Provinciale San Barontana, allarme degrado

Il Consigliere 5 Stelle di Lamporecchio Luca Parlanti lancia l'ennesimo allarme sulle condizioni della Strada Provinciale che unisce Pistoia all'Empolese

LAMPORECCHIO — Sono anni che esiste un Protocollo d'Intesa tra Provincia di Pistoia e Comune di Lamporecchio (fu firmato dall'allora sindaco Chiaramonte nel 2012) per affrontare e risolvere i problemi di traffico e manutenzione della importante arteria che unisce la piana pistoiese alla Valdinievole e all'Empolese.

La provinciale San Barontana, specialmente sul versante pistoiese (in alcuni punti anche sull'altro versante) è in condizioni disastrose per quanto riguarda il proliferare senza controllo della vegetazione sui bordi strada. Il consigliere comunale 5 Stelle di Lamporecchio, Luca Parlanti lancia l'ennesimo allarme: “Le condizioni di questa strada sono un pericolo costante per automobilisti, camionisti, ciclisti ed in generale per chi la percorre. La carreggiata, già insufficiente in vari punti, è ancora più ridotta, guardrail e segnaletica sono letteralmente inghiottiti. Gli utenti spesso sono costretti a manovre pericolose per non creare incidenti. Provare per credere. Una provinciale così non si è probabilmente mai vista. Mi domando se qualche amministratore ha percorso questa strada negli ultimi 12 mesi! La Provincia di Pistoia e l'amministrazione del Comune di Lamporecchio dove sono?”.

Ma è un problema solo di manutenzione ordinaria? “No, ancora latitano i famosi lavori di recupero delle due maxi discariche abusive abbandonate all'accumulo di nuovi ulteriori scarichi. Una strada di questa importanza, tenuta in questo modo, è un fatto vergognoso. Nessuno ha da dire nulla? Si pensa a tali problematiche solo in occasione del passaggio del Giro D'Italia o di altre manifestazioni?”.

La vostra proposta? “Nell'immediato, si può offrire la Provinciale per girare scene cinematografiche per film post apocalittici, sarebbe perfetta, darebbe l'esatta idea dell'opera pubblica abbandonata a sé stessa e magari avrebbe una qualche utilità. Ma in realtà, semplicemente, gli enti competenti devono fare il loro lavoro.”

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