Imprenditore ricattato da una escort

Tutto iniziato dal contatto su un sito internet. Poi l'incontro e le insistenti richieste di denaro da parte della ragazza

MONTECATINI — Una scappatella che stava si stava trasformando in un'insostenibile spirale estorsiva per un imprenditore pratese di quarantotto anni. Fino a quando l'uomo, esasperato, ha deciso di confessare la serata trasgressiva e di chiedere l'aiuto della polizia.

A smascherare il gioco della ragazza coinvolta nella vicenda è stata la squadra mobile di Prato. Dopo il contatto su internet il 3 ottobre, i due si sono incontrati in un appartamento di Montecatini. Solo a cose fatte e dopo aver incassato i 140 euro pattuiti, la giovane, di origine albanese, ha detto all'imprenditore di essere minorenne. Cosa non vera, visto che si tratta di una 21enne. Da lì in poi è cominciata l'odissea dell'imprenditore al quale la giovane ha chiesto, in due diverse occasioni, somme di 500 euro.

La ragazza era riuscita a rubare il navigatore satellitare e un certificato di assicurazione dall’auto dell'uomo, dal quale era risalita all'indirizzo del 48enne. Facile a quel punto, in caso di diniego da parte dell'uomo, spifferare tutto alla moglie. Una trappola senza uscita che ha spinto l'uomo a rivolgersi alla polizia.

Quando, dopo alcuni giorni di sms e chiamate, la richiesta della donna era salita a 2.000 euro, gli agenti hanno concordato una falsa consegna e si sono appostati vicino al luogo fissato. Nel momento in cui è avvenuto il passaggio di soldi dall'uomo alla escort, sono usciti allo scoperto. La ventunenne è stata così arrestata.

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