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Attualità venerdì 24 marzo 2017 ore 16:00
In ospedale arriva l'angiografo da 700mila euro
Al via i lavori per installare l'apparecchiatura che sarà collocata al piano interrato, vicino alla radiodiagnostica. Pronto fra tre mesi
PESCIA — Sono iniziati in questi giorni i lavori per l’installazione del nuovo angiografo digitale all’ospedale di Pescia. Il progetto esecutivo è stato elaborato dalla General Electric (GE), la ditta leader a livello mondiale nella fornitura della più avanzata tecnologia per la diagnostica e la terapia cardiologica- che oltre a fornire l’apparecchiatura effettuerà anche l’adeguamento dei locali.
Il nuovo angiografo sarà collocato nel piano interrato nelle immediate vicinanze dell’area di radiodiagnostica e pronto soccorso.
Saranno necessari novanta giorni per lo svolgimento completo dei lavori e il posizionamento dell’apparecchiatura.
L’Azienda USL Toscana centro ha operato un investimento complessivo pari a 700 mila euro per l’acquisto del nuovo angiografo digitale, che permetterà di svolgere le importanti procedure di diagnostica coronarica (coronarografia) e gli interventi di angioplastica coronarica.
L’équipè dei cardiologi interventisti, anche all’ospedale di Pescia, sarà coordinata dal dottor Marco Comeglio che ha precisato che la nuova apparecchiatura è di ultima generazione, multipurpose, flat panel. Ottimale, ha detto il cardiologo, per procedure diagnostiche ed interventistiche cardiologiche, periferiche, e di elettrofisiologia.
Per l’attivazione dell’importante servizio c’era stato un ampio sostegno anche da parte della Società della Salute della Valdinievole con un particolare interessamento del Presidente Pier Luigi Galligani che, appresa la notizia dell’avvio dei lavori, ha dichiarato che il nuovo angiografo che sarà posizionato a Pescia è gemello di quelli che installati negli ospedali di Pisa e Viareggio: apparecchiature dotate di molte performance nella diagnosi e nella cura dei pazienti.
In questo periodo, ci tiene a precisare la dottoressa Sara Melani, della direzione sanitaria dell’ospedale, abbiamo continuato a garantire l’attività di elettrofisiologia per i pazienti con problemi di aritmie.
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